Ciclocomputer per ogni ciclista

Ciclocomputer: il dispositivo che ogni ciclista dovrebbe avere

Sono uno studente universitario e fin da bambino ho sempre avuto la passione per la bici. Sono cresciuto e vivo tuttora in un piccolo paese sugli appenini e nel tempo libero, soprattutto durante la bella stagione e nelle belle giornate amo salire sulla mia mountan bike e pedalare su e giù dalle colline che attraversano boschi e prati, godendo di tutto ciò che la natura può offrirmi.

Adesso vorrei spingermi un po’ più la e vorrei fare il salto di qualità; grazie a facebook ho conosciuto un gruppo di ciclo amatori con le mie stesse passioni e stiamo organizzando una bella gita di tre giorni sulle montagne del Trentino. E` la prima volta che mi spingo su salite così impegnative e ho deciso quindi di attrezzarmi di tutto punto e adottare la strumentazione essenziale necessaria ad ogni ciclista che si rispetti , borraccia, guanti , casco e un buon ciclo computer ovvero un dispositivo da posizionare sulla mia mountain bike per poter permettermi di calcolare velocità massima e media, distanze percorse, calorie bruciate e molto altro ancora.

Ho optato per un ciclocomputer alimentato a pile, (anche se sul mercato ne esistono di modelli più avanzati con batterie incluse e ricaricabili) e senza filo detto wireless, più pratico visto che quello con filo potrebbe darmi problemi di ingarbugliamento del filo stesso attorno alla ruota. Così dopo averlo comprato l’ho installato sulla mia bici posizionando il sensore sulla ruota anteriore, nella parte inferiore della forcella, in modo da permettere allo strumento di rilevare l’impulso elettrico generato in prossimità del magnete attraverso induzione elettromagnetica.

Ho quindi impostato la circonferenza della ruota della mia bici in modo da permettere al mio ciclocomputer di calcolare tutti i dati che è in grado di rilevare. Il modello che ho scelto è inoltre in grado di rilevare la frequenza di pedalata e la frequenza cardiaca. Avrei voluto acquistare un ciclocomputer GPS che non è dotati di sensore sulla ruota e che tramite comunicazione satellitareè in grado di rilevare le coordinate geografiche calcolando percorso, tracciato, pendenza e altimetria ma era un po’ più costoso quindi ho scelto quello classico con sensore.

Pedalare con passione grazie al ciclocomputer!

Grazie a questo dispositivo, durante la gita in montagna, ho potuto visualizzare la velocità a cui si stavo andando, il tempo totale che ho percorso nei tre giorni,la velocità massima e la velocità media i chilometri che ho percorso e a che velocità. Grazie al tachimetro, ho sempre visualizzato la velocità istantanea a cui stavo viaggiando e l’odometro mi ha permesso di avere un conteggio esatto dei km percorsi durante le giornate dopo avere impostato la misura della circonferenza della mia bici.

Sono riuscito ad avere la media dei km calcolata in base al tempo di pedalata e mi son fatto un’idea delle pedalate fatte per minuto. Insomma la velocità con la quale ho viaggiato. Il ciclo computer è uno strumento fondamentale per ogni ciclista, ci aiuta a dosare le forze quando affrontiamo delle lunghe pedalate, e sapere quanti chilometri si sono percorsi, e` una grande soddisfazione personale e mi da lo stimolo per battere nuovi record!

telecomando universale da portare in vacanza

Il telecomando universale da portarsi in vacanza!

Sapete che uno potrebbe anche e pure sottovalutare tutto quanto si possa fare con un semplice telecomando universale, e invece in così poco spazio e in un unico e solo prodotto tu puoi trovare una marea (ma anzi, cosa dico, una totale e assurda infinità!) di diversi e possibili usi. E io non sono mica qui per fare la sarcastica eh, sia ben chiaro, dal momento che non voglio dirvi di utilizzarli per chissà quale strano uso del tipo di accenderci il microonde o il forno o il frigo o chissà che cosa altro.

Ma allora magari vi state or ora chiedendo a che cosa io mi stessi riferendo quando vi ho detto che un telecomando universale può essere tale da migliorare il singolo valore di ciascuno. Per prima cosa, viste le sue ridotte dimensioni, lo potrete usare anche in vacanza se avete paura di non trovare il telecomando giusto, dato che sta tranquillamente in un bagaglio o in una borsa. O ancora, in caso di uso in casa propria, potrete pure mantenerlo per spostamenti di breve tra le diverse stanze, magari e pure se esso ha un valore autonomo in tutto e per tutto di valore che a vostro parere ben può accompagnarsi a ciò che indossate in sé e per sé in quel preciso momento.

Comunque allora voi cosa ne pensate di quelle persone che acquistano interi set di telecomandi per elettrodomestici, da usare di volta in volta qua e là, in quanto magari e pure approfittano di promozioni o di sconti al fine di portare a casa tanti prodotti high tech per ogni giorno e sempre e comunque. Ma per più occasioni o per più persone e al contempo e insieme da utilizzare anche in una ottica di televisione, che siano in tema dello stesso oppure anche e pure di un tema invece e del tutto diverso, se non addirittura e in radice radicale.

Il resort dei televisori? No dai, non esageriamo!

Vi siete mai chiesti quanto bene vi possa fare avere con voi un telecomando universale portatile di quelli ottimali per ogni modello di tv? E questo io vi dico da un punto di vista che sia dimensionale, ma anche e pure da un punto di vista statico ossia in relazione a un suo uso che sia slegato da una prospettiva di viaggio in sé e per sé e invece calata in una prospettiva di uso più quotidiano e totale e continuo.

phon nelle piscine

Cosa pensate degli phon nelle piscine?

Mi ci sono trovato ad averci a che fare giusto qualche giorno fa, quando mi sono accorto al peggio che ci era una gran brutta cosa, come voi capite e immagino forse avrete anche voi sperimentato. Ossia, non veniva nulla ma proprio nulla di aria calda. Ed ecco allora che mi sono dovuto convincere a portarmi, anche in piscina, il mio phon personale. Infatti, io sono un amante dei capelli lunghi, un po’ in stile metal se voi capite che cosa io intendo; non rasta eh, né roba da hippie, ma solo dei bei lunghi e lisci capelli corvini.

Se però voi considerate che vi è anche da portare e da prendere un apposito phon personale, è ben chiaro che voi dovete anche e pure stare attenti e non far nulla, ma io vi dico comunque che voi dovete prendere in ben piena considerazione ogni singola cosa, dal che voi dovrete e vorrete anche andare in una considerazione autonoma e totale. Comunque sia, se voi vi fidate del mio parere personale, io vi consiglierei di andare anche a prendere un bel tipo di cosa mica male, il che significa che il valore è altissimo.

Però io penso che vi sia anche il bisogno di considerare una maggiore scomodità di doversi portare il proprio phon personale, al quale poi dovete aggiungere anche e pure il fatto di trovare una presa libera, il che non è che sia mica sempre possibile, specie in uno spogliatoio di una piscina. Io vi consiglio allora non solo di informarvi, ma anche di lamentarvi con lo staff della piscina se gli phon non funzionano o mandano aria fredda e non calda, perché da questo punto di vista vi determina un peso mica male, e un fastidio pure non da nulla io vi dico.

Non si esce con i capelli bagnati!

Non vorrete infatti mica ammalarvi, dico io, solo perché dovete uscire dalla vostra piscina per forza con i capelli bagnati solo perché lo staff della vostra piscina non è in grado di fornirvi aria calda al fine della vostra asciugatura, dal che io penso dovrete anche e pure guadagnare il massimo da ogni cosa, il che significa che vi è il bisogno di stare molto ma molto attenti. Comunque sia io vi consiglio di farvi valere, se qualcosa non va, e dunque state bene attenti! Mi raccomando, e poi se serve fatemi sapere!

Bagaglio trolley a mano o da stiva

Bagaglio trolley a mano o bagaglio da stiva?

Non vi è mai capitato che di volta in volta, quando ci si deve vedere a prendere un aereo per andare in vacanza o anche e pure per andare in un viaggio di lavoro, quando poi ci si trova a dover preparare i bagagli e a distinguere tra bagagli a mano e bagagli da stiva? E ci si mette lì a prendere il metro e la bilancia per controllare quali siano le dimensioni e il peso della valigia e per decidere come distribuire le cose tra le diverse valigie e allora e pure come si fa a controllare ogni cosa?

Da questo punto di vista, dovete anche sapere che un vostro eventuale errore nella qualificazione potrebbe portare alla necessità di imbarcare in stiva un bagaglio che voi volete che fosse imbarcato come bagaglio a mano, magari e pure come bagaglio a mano gratuito, e a dover invece pagare una gran brutta sanzione per pagare tutto quanto vi è da pagare per procedere a questo cambio di destinazione del bagaglio trolley da bagaglio a mano a bagaglio da stiva. Dunque, io penso che voi capiate che cosa questo significa da un punto di vista della vostra economia personale in una ottica di viaggio.

A voi poi conviene anche prendere in considerazione che cosa si possa fare e dare e dire ai fini di una considerazione di che poter fare ai fini di una ottimale e razionale organizzazione dei propri bagagli, da distribuire di qua e di là appunto tra i vostri bagagli. Vi è dunque a dir poco da stare bene attenti perché in caso contrario potrebbe non funzionare il tutto in quanto questo determina una problematica non di poco valore, anche in una ottica non solo di tipo individuale, ma anche di tipo sia complessivo che anche e pure collettivo.

Quanta attenzione anche e solo nei bagagli!

Ciò che dovete allora considerare è anche una attenzione peculiare che dovete avere rispetto alla misurazione dei bagagli a mano che vi intendete portare dietro, in quanto questo è un elemento appunto e a dir poco fondamentale e se non pure eccezionale, in quanto in questo senso voi dovete stare anche attenti a una cura e a una peculiare e opportuna considerazione che vi deve considerare in punto sia di imbarco che anche e pure di preparazione dei bagagli e di distribuzione degli indumenti e degli oggetti per le vostre vacanze o dei vostri viaggi di lavoro.

Alla scoperta dei nuraghi

Alla scoperta dei nuraghi

La Sardegna è famosa per moltissimi motivi, innegabilmente le persone ricordano il suo mare, che viene spesso paragonato a quello dei Caraibi, con spiagge finissime bianche, e hotel e ristoranti di lusso; il cibo, le chicche delle località, e la bellezza della natura. Rimane ancora molto incontaminata, gran parte della Sardegna non ha mai subito forti abusi edilizi, da trasformare lo splendore di questa terra.

La sua storia molto antica, ha lasciato traccia tramite le costruzioni tipiche sarde: i nuraghi. Si tratta di una delle migliori testimonianze della capacità umana di costruire, e di sopravvivere al tempo, consolidando la visione storica di quel periodo; questi edifici si possono trovare in tutta la Sicilia, e hanno caratteristiche e funzioni diverse, rispetto al periodo nelle quali sono state costruite.

Questi edifici, risalgono al II millennio, si tratta di costruzioni in pietra a secco, da qui deriverebbe anche il nome con origine prelatina; queste strutture hanno anche dimensioni diverse, da piccole a edifici che somigliano a dei castelli. Per studiare anche la storia della civiltà, queste enormi opere d’arte erano anche dei villaggi, e proprio per le loro differenze nella costruzione si può arrivare a determinare l’epoca di costruzione.

Sardegna selvaggia!

Credo che i nuraghi della Sardegna, come i trulli in Puglia, rappresentano l’evoluzione storica della civiltà italiana, anche se i sardi, come tutti i popoli delle isole, tendono a definire la terra ferma il Continente, le tradizioni e la lingua degli isolani si differenzia molto dal resto, e questa non e altro che una caratteristica in più che li rende davvero speciali. Inoltre, i nuraghi, sono diventati patrimonio dell’unesco, proprio per la loro attendibilità da un punto di vista storico, la maggioranza e rimasta intatta nonostante le intemperie del tempo.

La solidità della loro struttura dipende soprattutto dalla disposizione circolare delle potere a secco, che non necessità nient’altro che una giusta disposizione, per rimanere stabile, come si può notare, fino ai nostri giorni. Data la varietà di stili, gli archeologi e gli storici, hanno deciso di dividere i periodi chiamandoli Nuragici, divisi in 5 epoche. Molto particolare il discorso della loro funzione, perché si tratta sempre di ipotesi che sono state formulate nel tempo; si ipotizza infatti che le principali funzioni possano essere: religiose, militari o astronomiche.

Data anche la particolare diversità di costruzione, un ipotesi che riguarda una polivalenza di funzioni potrebbe sembrare la migliore, considerando anche che hanno sempre fatto parte della storia della Sardegna. Sono davvero sicura che nel mio prossimo, primo, viaggio in Sardegna sarà molto interessante fare un itinerario storico alla ricerca di queste meravigliose costruzioni, andrò a visitarle tutte per tipologia, formando la mia tesi storica su cosa hanno potuto rappresentare in un passato remoto.

tutti al mare

Tutti al mare!

E allora ecco, veniamo incontro a molti di voi, e a molte delle vostre passioni, da molti di voi! Da questo punto di vista, allora, io penso che voi abbiate capito di che cosa si stia parlando, e se anche voi doveste avere qualche dubbio, forse vi basta guardare il titolo di questo post per capire o no che cosa fare. Insomma, si parla e si tratta di fare proprio un gran bel discorso sul mare della Sardegna. Io penso comunque che a voi convenga stare bene attenti a che cosa si debba e si voglia fare.

In fondo a voi conviene anche provare a cercare un po’ in internet qualcosa, perché magari potrete trovare una roba a dir poco buona se vi mettete a provare a cercare sia dei video che delle immagini delle spiagge e del mare della Sardegna. Da questo punto di vista, io ho deciso di venirvi un poco incontro e vi ho presentato qui in questo post un bel video che ritrae proprio le spiagge e il mare della Sardegna. Ma questo potrebbe non bastare forse per voi, dunque nel caso vi farete altre ricerche vostre.

Se proseguite in questa analisi, poi, credo che finirete su molti ma molti siti del tipo di quelli per turisti che vi vogliono piazzare qualche bel posto in hotel, e quindi magari ne riuscite anche ad approfittare della occasione per prendervi un bel soggiorno di vacanza per voi e per la vostra o il vostro compagno. Magari costa un po’ se ci volete andare in piena estate eh, sia ben chiaro, ma chissà che magari non vi troviate una bella offerta che sia pure conveniente. Ve lo auguro!

In costume, con le pinne e con gli occhiali!

Bisognerebbe allora capire che cosa poi voi volete fare al mare. Le nostre acque sono a dir poco trasparenti, e quindi se voi volete mettervi con la maschera a guardare i pesci a mio parere lo potete ben fare. Potete anche fare le serate sulla spiaggia, perché ce ne sono molte di spiagge piene di giovani, e basta stare attenti a non finire in acqua la sera che magari poi è fredda. Che poi dovete anche prestare bene attenzione a non farvi spennare con prezzi di cocktail a dir poco alti!

Quindi, tocca a voi cercare e vedere che cosa si possa fare per guadagnare tutto il massimo per poter guadagnare, e poi potete anche preferire muovervi da un’altra prospettiva.