Memory foam è un materasso spaziale

Memory foam, un materasso spaziale

Sono un’infermiera professionale e lavoro nel reparto di geriatria dell’ospedale Niguarda di Milano. Purtroppo, come ben noto, la professione infermieristica comporta un gran lavoro fisico, specie in un reparto come quello in cui lavoro io e dopo dieci anni di lavoro in corsia a rifare letti e a spostare anziani allettati, la mia schiena ha iniziato a risentirne.

Me ne resi conto quando iniziai a svegliarmi ogni mattina con forti dolori alla zona lombare e cervicale finchè decisi di andare a fondo al problema recandomi da un ortopedico che dopo avermi prescritto un rx completo della colonna vertebrale mi convocò da lui dicendomi che purtroppo la lastra aveva evidenziato un lieve schiacciamento di una vertebra. Dopo varie sedute da osteopati e chiropratici vari, terapie antinfiammatorie e antidolorifiche che mi diedero solo un po’ di sollievo ho pensato di metter mano al portafogli e comprare un materasso nuovo, con la speranza che la cosa avrebbe portato miglioramenti alla mia schiena sofferente.

Così mi misi subito sul web alla ricerca di tutte le informazioni che potessero aiutarmi nella scelta del materasso più adatto alle persone che come me hanno problemi alla schiena e ben sapendo quanto fosse fondamentale iniziare dal riposare bene. Trovai subito interessante l’idea del materasso in memory foam una schiuma sintetica utilizzata addirittura dalla Nasa per prevenire colpi alla schiena degli astronauti al momento della partenza dello Shuttle.

Viene usata nella produzione dei materassi in quanto reagendo al calore del corpo ne prende la sua forma adattandosi ad esso; viene messa su un lato o su entrambi i lati del materasso; la quantità inserita varia e determina la qualità del materasso, ovviamente uno strato sottile di memory sta a significare “prodotto di bassa qualità” infatti ho optato per un materasso alto almeno 18 cm con uno strato di schiuma di 4 cm su un solo lato e un lato senza schiuma “estivo”.

Dato che una delle varie opinioni circolanti sul web dava i materassi memory talvolta fin troppo caldi poiché assorbendo il calore del nostro corpo favoriscono la sudorazione, ma questo dipende soprattutto dalla qualità del materasso che si compra e dai materiali con cui vengono assemblati, se naturali risultano più traspiranti quindi assorbono l’umidità che si viene a creare. Dopo questa dettagliata ricerca sui materassi e dopo averlo “testato” personalmente ho comprato un materasso in memory foam e ne sono davvero soddisfatta.

Il materasso che mi ha cambiato la vita

Credo di avere fatto il miglior investimento della mia vita acquistando un materasso in memory foam, quando mi sveglio finalmente mi sento riposata e la mia schiena è rinata, mai più quella sensazione di sprofondare nel letto e rumore di vecchie molle obsolete ma la calda sensazione di un materasso che mi avvolge modellandosi al mio corpo in modo naturale.

Se anche tu come me decidi di cambiare materasso ti consiglio il memory foam e bada bene di evitare offerte troppo convenienti per non avere brutte sorprese; il materasso deve aderire perfettamente ad ogni parte del corpo che ne viene a contatto per garantirne e la traspirazione, ridurre la pressione sulle parti del corpo che ne aderiscono e quindi ridurre i movimenti notturni favorendo il riposo e mi raccomando di scegliere abbinamenti con materiali che aiutano a far evaporare l’eventuale umidità. Migliore qualità vuol dire durata del prodotto negli anni e sonni finalmente riposanti.